Selezioniamo persone straordinarie

domenica 8 novembre 2015

PANCIA PIATTA CON GLI OMEGA 3

Pancia piatta!

Che sfinimento mandarla via!

 

 

Avete mai sentito parlare di grasso viscerale? È tra i peggiori e si accumula dietro ai muscoli addominali, tra i nostri organi vitali. Difficile eliminarlo, anche stando a dieta.
E sono tanti i suoi effetti negativi sulla salute: problemi cardiaci, pressione alta, “fegato grasso” e colesterolo alto. Ma c’è una buona notizia: aggiungere gli omega 3 nella vostra alimentazione può risolvere questo problema.
Si parla molto di Omega 3 in trasmissioni televisive o su riviste non solo di settore ( fitness e personal training) come dei componenti salutari dei nostri alimenti, ma pochi spiegano con precisione cosa siano realmente, che benefici forniscano al nostro organismo e dove si trovino ma soprattutto perché e se è bene integrarli. Insieme agli Omega 6 vengono definiti grassi “essenziali ” perché , nonostante ci siano indispensabili per vivere, il nostro organismo non è in grado di produrli. Essi, di conseguenza, devono essere assunti attraverso l’alimentazione o l’integrazione
Che cosa sono gli Omega 3? 
Gli omega 3 sono acidi grassi polinsaturi. (Interessante come il grasso può combattere il grasso!) Ma questa è la verità. Gli omega 3 aiutano a ridurre i livelli di trigliceridi e di colesterolo “cattivo” (LDL), mentre possono contribuire ad aumentare il colesterolo “buono” (HDL). Hanno anche un ruolo importante nella lotta contro le allergie e contro i processi infiammatori e risultano essere un valido supporto per il livello dei trigliceridi nel sangue svolgendo un’azione antisclerotica, ossia puliscono il sangue dai trigliceridi, prevengono l’eccessiva aggregazione delle piastrine e la conseguente possibile formazione di trombi. Inoltre donano fluidità alle membrane delle cellule nervose, rendendo più facile l’interazione tra loro
Stimolano e nutrono il cervello,
Proteggono il cuore,
prevengono e curano le infiammazioni,
l’acutezza visiva,
Potenziano la memoria e le capacità cognitive,
Danno elasticità alla pelle e ai tessuti,
Riducono tutte le infiammazioni, in particolare i dolori articolari, l’asma e le allergie.
Sono utili per combattere ansia e stress e perfino i disturbi dell’umore.
Non stiamo parlando di nuovi farmaci miracolosi ma degli acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6, nutrienti fondamentali in quanto componenti delle membrane cellulari e precursori di molte sostanze che regolano diverse funzioni dell’organismo. Questi grassi “buoni” vengono anche consigliati a chi soffre di patologie autoimmuni come la celiachia, la psoriasi o l’artrite reumatoide.
Ci basta?
Dove si trovano?
Gli alimenti che contengono Omega 3 sono principalmente il pesce (tutti i grossi pesci di mare che non siano da allevamento), i crostacei ( Cozze, Vongole, Capesante, Ostriche,Gamberetti) il tofu ,le mandorle e le noci, come anche alcuni olii vegetali come l’olio di semi di lino, l’olio di nocciole e l’olio di colza.
Come mangiamo gli Italiani?
E ORA FACCIAMO BENE ATTENZIONE!
Un Italiano medio mangia esclusivamente su prodotti a base di cereali, verdure e carni di allevamento, tutti alimenti che contengono Omega 6; ecco il motivo alla base dello squilibrio.
Molti di noi, specialmente i bambini, mangiano pesce molto raramente ed il pesce di allevamento è oltremodo povero di Omega 3. Il risultato è che le dosi giornaliere di acidi grassi essenziali apportate con la sola dieta non sono generalmente in linea con quelle indicate dalle società scientifiche internazionali: un apporto di EPA+ DHA di almeno 500 mg al giorno ottenibile con il consumo di 3/4 porzioni di pesce a settimana E NON CERTO COTTO AL FORNO!
 Un recente studio condotto da oltre 1.400 pediatri di famiglia italiani ha mostrato come i bambini assumano meno della metà delle porzioni settimanali di pesce raccomandate, esponendosi così al rischio di uno sbilanciamento del profilo degli acidi grassi corporei.
Uno studio condotto nel 2008 ( ammazza quanto è recente!)…ha stimato in 250mg/ al giorno l’apporto di omega 3 derivante dalla dieta. Si tratta di circa la metà del reale fabbisogn
La nostra alimentazione è cambiata drammaticamente negli ultimi 50 anni….è probabile che eravamo appena nati o “giovincelli”..e se no sei di questa fascia…allora rientri in pieno in quello  che leggerai…
…n particolare sono cambiati gli apporti assoluti e relativi di alcuni macro e micronutrienti. L’uomo del paleolitico aveva una dieta molto piu’ varia e ricca di magnesio, fibre, e omega 3, e pressocchè priva di zuccheri o altri carboidrati raffinati.
La dieta moderna, i cibi processati e l’inquinamento hanno fatto si che il magnesio e gli omega 3 siano quasi spariti dalla nostra alimentazione.
Il rapporto tra omega 6 ed omega 3 è importante perchè da esso dipende la regolazione di due processi importantissimi : la coagualazione del sangue e l’infiammazione.
Dati a sostegno di questa teoria mostrano che negli ultimi 50 anni, l’apporto di omega-6 è aumentato, mentre quello degli omega-3 è parallelamente diminuito, con l’aumento di malattie cardiache. Pertanto è stato applicato il concetto di un rapporto “ideale” tra omega-6 ed omega-3 nella dieta.2
Il rapporto tra omega6 e omega3 nella dieta, dovrebbe essere 3 a 1  mentre secondo gli studi fatti sul settore, risulta che l’italiano medio ne assume per un rapporto 10 a 1 e oltre.
Questo significa che la dieta degli italiani è principalmente scarna di grassi omega 3. Se si considera inoltre che gli omega 6, combinati con insulina elevata, portano ad eccessiva produzione di prostaglandine infiammatorie
Molti di noi, specialmente i bambini, mangiano pesce molto raramente ed il pesce di allevamento è oltremodo povero di Omega 3. Il risultato è che le dosi giornaliere di acidi grassi essenziali apportate con la sola dieta non sono generalmente in linea con quelle indicate dalle società scientifiche internazionali
Un recente studio condotto da oltre 1.400 pediatri di famiglia italiani ha mostrato come i bambini assumano meno della metà delle porzioni settimanali di pesce raccomandate, esponendosi così al rischio di uno sbilanciamento del profilo degli acidi grassi corporei.
Dunque per non farla troppo lunga su ciò che ci interessa ovvero:
Pancia piatta: la magia degli Omega 3 e fai tu l’equazione
steps-and-conclusion (1)
Eliminare la pancia è necessario focalizzarsi sull’alimentazione poiché questa rappresenta ben il 70% del risultato
Cosa dovresti mangiare
– carboidrati complessi: frutta e tutto ciò che è integrale
– proteine, anche vegetali sono perfette (soia)
– grassi “buoni” (Omega3)
Ma…
Il pesce per motivi di sicurezza e gusto deve essere cotto, e la cottura denatura gli omega 3, oltre ad inattivare gli enzimi digestivi. Consumare pesce almeno 2-3 volte a settimana per garantirsi l’omega 3 (come viene raccomandato dai nutrizionisti), non è sufficiente ad assicurarsi il quantitativo necessario, perché solo alcuni tipi di pesce contengono modeste quantità di omega 3 e solo se i pesci sono selvatici o da acquicoltura con pesci che si nutrono di pesci che a loro volta mangiano alghe.
Confrontando il contenuto di omega 3 dei pesci con quello presente nei vegetali troviamo che.
I pesci che contengono modeste quantità di omega 3 (mg/100 gr) sono:
Where-Does-it-come-from (1)
– sardine fresche 1,73;
– anguilla 1,30;
– aringa fresca 1,09;
– salmone fresco 0,89;
– tonno fresco 0,80;
– sgombro: 0,73;
– spigola 0,48;
– orata fresca 0,46
Mentre i vegetali che contengono omega 3 (mg/100 gr) sono:
frutta-secca-anticancro
– Olio di lino: 66
– Semi di lino: 32
– Olio di canapa: 18
– Olio di noce: 14
– Soia cotta: 11
– Olio di soia: 7,60
– Noce: 6,50
– Germe di grano: 5,40
– Semi di zucca: 5
– Latte di soia: 4
– Fagioli di soia secchi: 1,3
– Olio extravergine d’oliva: 1
– Mandorle: 0,3
– Nocciole: 0,1
Da questo se ne deduce che se l’assunzione di omega 3 per una dieta (per esempio) di 2000 kcal è pari a 4,4 g/die, per raggiungere questo quantitativo è necessario consumare: 1,1 etti di sardine, oppure 1,3 etti di anguilla, oppure 1,5 etti di tonno, oppure 2,2 etti di aringhe, oppure 3,5 etti di spigole, oppure 4,4 etti di storione, oppure quantitativi enormi di altri pesci con un contenuto più basso di Omega 3.
e per chi dice:
“Io consumo salmone tre volte alla settimana (ca. 250 g a crudo), cucinato alla griglia elettrica (quella con il vassoio d’acqua sotto la resistenza).
Imposto la griglia ad un livello di temperatura ca. 3/4 del giro totale della manopolina, tant’è che ci vogliono ca. 40 minuti (20 da una parte e 20 dall’altra parte) per la cottura.
E’ sapute che fa bene mangiare il pesce..
Però:
è salmone di acquacoltura. Quindi ci sono problemi di antibiottici, diossina, mercurio, ecc???
viene cotto alla griglia. Quindi, la cottura alla griglia è tale da esporre il salmone ad alte temperature che annullano gli effetti benefici degli OMEGA 3 e danno luogo a sostanze tossiche dannose per il nostroorganismo
ee si ma che palle!! e allora?
download
Semplifichiamo
-Grassi viscerale controlla l’appetito ed il bilancio energetico, l’immunità, l’angiogenesi, la sensibilità all’insulina ed il metabolismo lipidico.innesta
processi Infiammatori = BRUTTO = +Grasso nella Pancia
-Gli omega 3 aiutano a rompere il grasso riducendo il deposito di grasso intorno al punto vita
processi Antifiammatori=  BELLO= – Grasso nella Pancia
Cosa fare:
-Mangia pesce adatto e cucinato a dovere
-Non ho tempo,non ho voglia,non mi piace e me so rotta le palle de sta panza!
-Prendi Omega 3 in perle integrative
La Chicca:
Dei buoni Omega3 messi in frigo non dovrebbero gelare!!! e se li metti in un bicchiere da caffè da bar lo devono sciogliere!
caffe-cappuccino-asporto-e1421405564948  ( guarda questo breve video per capire Clicca qui e vedi come l’Omega 3 scioglie il grasso)
ps: Se prendi gli Omega 3 oltre che aiuti a sciogliere i grassi e perdere peso, fanno anche bene per i bambini e migliorano il rendimento scolastico…doppia soddisfazione no?
Uso gli Omega 3 in perle da anni,se vuoi sapere dei dettagli, come,dove,quando prenderli scrivi un commento!

Nessun commento:

Posta un commento